Il Pane per l'Anima
(pane.scapellato.com)

                                                                                                                                                                                              
 
HOME
ISCRIZIONE MODIFICA RIMOZIONE PROPONI INFO ARCHIVIO INSEGNAMENTI MEDJUGORJE AUTORE TESTIMONIANZE Privacy
                                                                                                                                                                                              
Il pane per l'anima in rss feed 418 Iscritti dal 2/9/1998
Il Passo del giorno

Mt 24,35
(Passo)
Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno mai!


Ricerca

Mese
Anno
Categoria
Ordine
Asc Disc
Contenuto



Il messaggio del 17/11/2015 e':

Le dieci regole d'oro del dialogo
(Documento)

1. Sappiate ascoltare con attenzione il vostro coniuge e non gli rispondete se non quando avra' finito di parlare.
"Chi risponde prima di avere ascoltato mostra stoltezza" (Pr 18,13a).
"Sia ognuno pronto ad ascoltare, e lento a parlare, lento all'ira" (Ge 1,19a).
2. Temporeggiate prima di parlare. Prima di tutto riflettete. Quindi parlate in modo tale che il vostro coniuge capisca bene quello che intendete dirgli.
"La mente del giusto medita prima di rispondere" (Pr 15,28a).
3. Dite sempre la verita' ma con amore. Non esagerate in nulla.
"Percio' bando alla menzogna: dite ciascuno la verita' al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri" (Ef 4,25). "Non mentitevi gli uni gli altri, vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni" (Col 3,9).
4. Non adoperate il silenzio per isolare il vostro coniuge, ma spiegate le cause della vostra esitazione.
"Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi percio' come figli della luce. Il frutto della luce consiste in ogni bonta' giustizia e verita'. Cercate cio' che e' gradito al Signore" (Ef 5,8-10).
5. Non litigate. Non dimenticate che e' possibile che il vostro coniuge abbia un'opinione diversa dalla vostra, senza che per questo si giunga a un alterco.
"Iniziare un litigio e' come aprire una diga, prima che la lite si esasperi troncala" (Pr 17,14). "E' una gloria per l'uomo astenersi dalle contese, attaccar briga e' proprio degli stolti" (Pr 20,3).
6. Le vostre risposte siano presentate con amabilita'. Non replicate mai con collera.
"Il paziente ha grande prudenza, l'iracondo mostra stoltezza"(Pr 14,29).
"Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira" (Pr 15,1).
7. Sappiate riconoscere i vostri torti per chiederne perdono.
"Confessate percio' i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti" (Gc 5,16a). "Sopportatevi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri"(Col 3,13).
8. Cessate di opprimere il vostro consorte con lamentele di ogni specie. Astenetevi dal tormentarlo con continue provocazioni.
"Nel molto palare non manca la colpa, chi frena le labbra e' prudente" (Pr 10,19). "Chi copre la colpa si concilia l'amicizia, ma chi la divulga divide gli amici" (Pr 17,9).
9. Non criticate il vostro coniuge e non lo biasimate, ma in ogni circostanza cercate di incoraggiarlo e di edificarlo.
"Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini" (Rm 12,17). "Non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredita' la benedizione" (1 Pt 3,9).
10. Sforzatevi di comprendere il vostro coniuge, prima ancora di essere compresi. Siate tolleranti e prendete a cuore gli interessi, di qualsiasi genere, del vostro consorte.
"Rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti, con la stessa carita', con i medesimi sentimenti. Non fate nulla per spirito di rivalita' o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umilta', consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma quello degli altri. Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Gesu' Cristo" (Fil 2,2-5). "Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umilta', mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unita' dello spirito per mezzo del vincolo della pace" (Ef 4,1-3).

Samuel e Dorothee' Hatsakoztson
(tratto da: Sposi e felici - EUN)




Dichiarazioni

 In conformita' ai decreti di Urbano VIII e alle direttive del Concilio Vaticano II,
non intendiamo in alcun modo prevenire il giudizio sull'autenticita' soprannaturale di fatti  e di messaggi di cui si facesse cenno in questo sito.
Tale giudizio compete alla Chiesa, a cui ci sottomettiamo pienamente.
 Le parole "apparizioni, miracoli, messaggi " e simili, hanno qui semplice valore di testimonianza umana.

 Quanto e' contenuto in questo sito che  non fosse in conformita' con gli insegnamenti della Chiesa  concernente la dottrina cattolica sulla fede e sulla morale,
fin d'ora lo ritrattiamo perche' consideriamo la Chiesa Cattolica nostra madre
 e l'unica garante del deposito della Rivelazione e di ogni sua interpretazione.


Torna all'inizio



 
@ 1996-2025 By Danilo da Ragusa. Tutti i diritti riservati